
CAVABASKET, GIRONE D’ANDATA CONCLUSO, LE PAROLE DI ENZO CUSITORE
24/01/2025 07:31
CAVABASKET, GIRONE D’ANDATA CONCLUSO, LE PAROLE DI ENZO CUSITORE: “I RAGAZZI SONO AL CENTRO DEL PROGETTO, L’OBIETTIVO E’ FORMARE UNO ZOCCOLO DURO CHE PORTI AVANTI LA SQUADRA NEGLI ANNI!”
Il CavaBasket si avvia verso il giro di boa della stagione 2024/25, un girone d’andata che non ha portato tantissime gioie ma che ha mantenuto quelle che erano le aspettative, il record di 5 vittorie e 11 sconfitte non raccontano al meglio queste prime 16 partite, infatti dopo una brutta partenza con sole 2 vittorie in 12 gare gli Eagles hanno iniziato a volare, conquistando tre vittorie nelle ultime quattro uscite, battendo anche squadra di alta classifica e iniziando a giocarsela con tutti, anche in trasferta, dove hanno da poche settimane ottenuto il primo successo a Giugliano.
Il campionato, ora si può dire, è davvero iniziato per i nostri ragazzi che sono pronti a giocarsi le loro carte nel girone di ritorno per provare ad accedere ai playoff, obiettivo che non sarà di certo facile da raggiungere ma sicuramente alla loro portata.
Su questa prima parte di stagione ci dà un giudizio il coach Enzo Cusitore:
“Abbiamo avuto un inizio di stagione difficile, ma era prevedibile perché ovviamente questo è un gruppo nuovo, dato che ai ragazzi dell’Under 19 abbiamo affiancato dei giocatori che dovrebbero essere più esperti ma sono altrettanto giovani. Stiamo quindi pagando lo scotto di avere un gruppo nuovo e la pochissima esperienza, mentre le altre squadre per la maggior parte sono attrezzate e strutturate con giocatori che hanno un’altra caratura, avevo messo in preventivo che potessimo avere un inizio difficile ma la cosa importante per me è fare dei passi avanti, anche piccolissimi, settimana dopo settimana, se questo non dovesse avvenire sarebbe un grande campanello d’allarme”.
Una stagione particolare con un progetto nuovo, nato quest’estate, che si focalizza sui giovani mettendoli alla prova in prima squadra, su cui si è deciso di puntare, rischiando ma conoscendo anche i vantaggi che potrebbe portare: “E’ un progetto che mi piace molto ed è un’idea, secondo me, vincente. Negli altri anni abbiamo preso giocatori da fuori già strutturati, così è difficile dare un seguito e programmare per più di due o tre anni, con i giovani invece è la cosa ideale da fare”.
Rischi che però squadra e società sono pronti ad affrontare cercando di porre rimedio alle difficoltà iniziali in campo: “La maggior parte dei ragazzi ha bisogno costantemente di lavorare sui fondamentali sia individuali che di squadra, che sono ovviamente i più importanti. Per fare dei passi avanti io seguo sempre e solo una ricetta, che è quella di lavorare in palestra e comunicare sempre, in maniera più chiara possibile, quali sono le mie richieste ad ogni singolo giocatore e alla squadra in generale”.
Una stagione che però ha degli obiettivi da raggiungere sia parlando di risultati che, soprattutto, di miglioramenti del roster: “I ragazzi sono al centro del progetto, farli migliorare dal punto di vista tecnico, sia individuale che di squadra, è l’obiettivo. Sarebbe un successo se si potesse formare uno zoccolo duro di ragazzi che portino avanti la prima squadra per 4 o 5 anni, sarebbe un miracolo, anche perché nelle nostre categorie l’aspetto caratteriale di una squadra, quindi un gruppo unito, quello che chiamo famiglia, non è una cosa facile da realizzare ma è quello che ti dà un quid in più. Delle squadre che oggi stanno guidando la classifica della Serie D, ce ne sono almeno tre che possono contare su un gruppo di ragazzi che giocano insieme da almeno tre anni, e questo è uno dei segreti più importanti per fare bene. Per quanto riguarda la classifica, sono poco concentrato sui risultati in questo momento, quello che chiedo ai ragazzi è di giocare dal primo all’ultimo minuto con la massima intensità e aggressività, poi alzare la testa e guardare il punteggio. Sono sicuro che se riusciamo a mentalizzarci e ad avere degli standard di rendimento alti, e in crescendo, poi la classifica sarà una conseguenza, però bisogna avere pazienza”.
Insomma, un girone di ritorno che si prospetta molto interessante e soprattutto importante per questa squadra, sia a livello di risultati che tecnico. La voglia e la determinazione di certo non mancano, bisogna però poi che sia il campo a parlare.
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